La medicina del cuore / The medicine of the Heart
Se dico musica, tu pensi alla medicina del cuore, quella capace di curarne le ferite e le fratture più intime. Io penso, invece, al dolce canto di un Angelo con le ali spiegate, che risuona nel buio e nella luce. Per entrambi la musica guarisce; crea una connessione universale e miracolosa; tocca le corde intime dei cuori, facendoli vibrare; crea melodie uniche e insieme diverse, pur intonando le stesse note. La musica riconosce e attraversa i confini, li ricomprende, unendo anime vicine e lontane, smuovendone le energie. La musica dà voce alla gioia e al suo dolore, qualunque esso sia, con una voce universale, trasformando entrambi in una eterna bellezza.
Scritto in collaborazione con Andrew Murfield, Prof. alla WMU, che ringrazio per il pezzo di strada finora percorso insieme.
If I say music, you think of the medicine of the heart, capable of healing its deepest wounds and fractures. I, on the other hand, think of the sweet song of an Angel with outstretched wings, resonating in the darkness and the light. For both of us, music heals; it creates a universal and miraculous connection; it touches the intimate strings of hearts, making them vibrate; it creates unique and yet diverse melodies, even while playing the same notes. Music recognizes and crosses boundaries, comprehending them, uniting close and distant souls, stirring their energies. Music gives voice to joy and its pain, whatever it may be, with a universal voice, transforming both into eternal beauty.
Written in collaboration with Andrew Murfield, Prof. at WMU, whom I thank for the journey we have traveled together so far.